Caffè storici
Trieste, città del caffè. Sul chicco bruno ha costruito la sua fortuna fin dai tempi degli Asburgo quando, porto franco, divenne l’approdo europeo del caffè. I triestini oggi ne sono i maggiori consumatori italiani con 10 kg pro capite e il caffè rimane il principale rito laico cittadino da consumare nei locali storici del centro. Un nero in B, un “goccia”, un caffelatte e almeno una decina di modi diversi di servirlo fanno capire subito che un caffè a Trieste è una cosa seria.
Luoghi dove il tempo si è fermato eppure frequentatissimi, nei caffè di Trieste si va da soli, si incontrano gli amici, si legge, si studia, si scrive. Come facevano Joyce, Saba e Svevo e oggi Claudio Magris, Mauro Covacich, Boris Pahor, scrittori triestini di nascita e di adozione.