Itinerario letterario: visitare Trieste sulle tracce di Italo Svevo

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Tra i molti aspetti che rendono Trieste così ricca di fascino c’è il suo essere una città letteraria: qui hanno vissuto alcuni tra gli scrittori più celebri del Novecento, da James Joyce a Italo Svevo, lavorando ad opere che hanno fatto la storia della letteratura. Italo Svevo in particolare è stato fortemente legato a Trieste, città che si ritrova nei suoi romanzi come un vero e proprio personaggio protagonista.

Per rivivere le atmosfere delle sue opere vale la pena quindi di seguire le orme dello scrittore, in un nuovo itinerario letterario alla scoperta della Trieste di Italo Svevo.

Itinerario letterario Italo Svevo a Trieste

I luoghi di Italo Svevo a Trieste

La casa natale di Ettore Schmitz

Aron Hector Schmitz, chiamato “Ettore” in famiglia, nasce a Trieste nel 1861. La posizione esatta della sua casa natale è però un primo aneddoto interessante da raccontare. A lungo si è riportato su tutti i documenti e le biografie dello scrittore l’indirizzo di Via dell’Acquedotto, oggi Via XX Settembre, dove per decenni è stata esposta anche una targa ufficiale.

Peccato che quest’informazione fosse sbagliata: nel 2020 nuove ricerche hanno trovato il nome di Ettore Schmitz nel registro delle nascite della comunità ebraica, censito al numero 27 dell’attuale Via Mazzini (ovvero a pochi passi dal DoubleTree by Hilton Trieste). La targa è stata spostata, ma per aggiornare tutte le antologie letterarie immaginiamo che ci vorrà ancora un po’ di tempo.

La Galleria Tergesteo e il lavoro in banca

Passeggiando fino a Piazza Borsa si raggiunge il Palazzo Tergesteo, maestoso edificio neoclassico inaugurato a metà Ottocento. Al piano terra il palazzo è attraversato da una bella galleria commerciale, dove trovano spazio diversi negozi oltre al Caffè Tergesteo: come altri caffè storici di Trieste, anche questo locale era frequentato abitualmente da intellettuali e letterati dell’epoca e merita una visita ancora oggi.

Italo Svevo lavora per quasi due decenni a Palazzo Tergesteo, come impiegato alla Banca Union di Vienna. Sono gli anni in cui Svevo inizia a scrivere i suoi romanzi e questi luoghi, così come del resto l’intera città di Trieste, compariranno in vari modi al loro interno: Alfonso Nitti, protagonista del primo libro “Una Vita” è proprio un impiegato di banca, mentre il protagonista de “La Coscienza di Zeno” conosce il futuro suocero alla Galleria Tergesteo.

Piazza Borsa e Palazzo Tergesteo

La Berlitz School e l’incontro con Joyce

Dopo il matrimonio con Livia Veneziani, Italo Svevo lascia l’impiego in banca per lavorare nell’azienda della famiglia della moglie. Dato l’impegno commerciale sente il bisogno di migliorare la sua conoscenza dell’inglese e si iscrive quindi alla Berlitz School: proprio la scuola di lingue di Via San Nicolò dove in quegli anni lavora come insegnante James Joyce.

I due scrittori iniziano così un rapporto di stima e incoraggiamento reciproco, fondamentale per la carriera di Svevo. Lo scrittore triestino aveva già pubblicato a sue spese i primi due romanzi, ma senza ottenere il successo sperato: è Joyce, colpito dalle opere del collega, a promuovere e rendere famosi i suoi testi, prima all’estero e poi finalmente anche in Italia.

La Biblioteca Civica e la statua di Italo Svevo a Trieste

Non possiamo infine non raggiungere Piazza Hortis, dove si trova la statua dedicata dalla città a Italo Svevo. Lo scultore è Nino Spagnoli, che ha realizzato anche le statue bronzee di James Joyce e Umberto Saba e che qui ha raffigurato lo scrittore mentre si reca alla Biblioteca Civica Attilio Hortis.

Proprio in questo stesso edificio, dove per anni Svevo si reca ogni sera dopo il lavoro in banca per leggere e lavorare ai suoi romanzi, Trieste sta per inaugurare il suo nuovo Museo della letteratura. Il LETS ospiterà tra le altre cose le collezioni prima esposte al Museo Sveviano, e potrà essere quindi la perfetta conclusione del nostro itinerario alla scoperta dei luoghi di Italo Svevo a Trieste.

Museo della letteratura Trieste