Tre curiosità sulla Barcolana a Trieste
Come ogni anno si avvicina la Barcolana a Trieste e siamo certi che, nonostante sia tra le manifestazioni più amate in città, anche chi conosce meglio la sua storia potrebbe non sapere tutte e tre queste piccole curiosità. Aneddoti che vi offriranno un perfetto argomento di conversazione e vi faranno apparire come veri esperti della celebre regata di Trieste.
E a proposito di Barcolana: anche per questa edizione il DoubleTree by Hilton Trieste sarà sponsor ufficiale dell’imbarcazione Idrusa e i nostri ospiti potranno approfittare di alcuni pacchetti dedicati. Se state pianificando un soggiorno a Trieste durante l’evento, date un’occhiata ad esempio all’Offerta Speciale Barcolana per prenotare con una tariffa scontata.
Alla Barcolana di Trieste può partecipare chiunque
Tra le caratteristiche che rendono la Barcolana a Trieste una vera festa del mare c’è il fatto che sia aperta a tutti: non solo equipaggi professionisti ma anche semplici amatori e appassionati. Chiunque può iscriversi alla Barcolana e tentare l’impresa: più si è numerosi meglio è, così da arrivare magari a battere il record guadagnato durante l’edizione 2018 con la partecipazione di ben 2689 imbarcazioni.
Anche il costo di iscrizione è accessibile a tutti e per le barche più piccole sono sufficienti poche decine di euro. Per informazioni aggiornate di anno in anno, sul sito ufficiale della Barcolana si possono trovare tutte le specifiche ed il bando di regata completo.
Il premio per l’impresa più buffa o la barca più lenta
Proprio la commistione di professionisti ed amatori ha dato origine a un premio particolare. Ogni anno, a partire dal 1974, esiste infatti una cerimonia parallela rispetto al grande evento ufficiale a Teatro Rossetti: si tiene durante la cena sociale della Società Velica Barcola e Grignano e assegna la coppa “Cici no xe per barca”.
Questo speciale riconoscimento, che deve il suo nome agli abitanti di una zona montuosa dell’Istria e alla loro poca esperienza nelle attività di navigazione, premia il socio che nel corso dell’anno si è distinto per l’impresa più… buffa. La disavventura può aver avuto luogo durante la Barcolana stessa ma anche altrove, l’importante è che sia accaduta in mare: c’è chi è stato premiato come Cicio per aver fatto cadere in acqua i figli, chi è finito sugli scogli e altro ancora.
Non solo: alla Barcolana vince anche chi arriva ultimo. Dal 2019 è stata infatti istituita la “Coppa Cagoia”, ovvero lumaca in dialetto triestino, assegnata all’ultimo tra i partecipanti che tagliano l’arrivo entro il tempo limite.
La chiusura della stagione velistica
Fin dalla sua nascita, la Barcolana a Trieste si tiene durante la seconda domenica del mese di ottobre. Il motivo è più semplice di quanto si potrebbe pensare: quando nel 1969 si decise di organizzare la “Coppa d’Autunno Barcolana” tutti i weekend precedenti erano già occupati da altre regate più note. Probabilmente nessuno avrebbe potuto immaginare che negli anni quel piccolo evento, partito da sole 51 barche, sarebbe diventato invece appuntamento fondamentale della vela italiana e internazionale.
Ad ogni modo, la data tardiva è rimasta ed è oggi apprezzata anche perché rappresenta la chiusura della stagione. Un’ultima regata dell’anno, prima di ormeggiare la propria barca a vela in attesa delle prossime avventure.
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