James Joyce

Hai letto anche tu Ulisse? Sapevi che è stato scritto in gran parte a Trieste? La città, infatti, ebbe un ruolo fondamentale nella vita artistica, professionale e personale di James Joyce, che qui visse con la compagna Nora Barnacle per oltre 10 anni. 

Storia

Attratto dall’atmosfera internazionale e dalla vivacità culturale della città, Joyce lasciò Dublino per eleggere Trieste a sua dimora e musa letteraria. I primi anni del Novecento furono infatti un momento magico per la città, diventata ritrovo di intellettuali e scrittori di tutta Europa che trovarono nei Caffè il loro luogo di incontro prediletto. Tra questi James Joyce che, oltre a concepire e iniziare la stesura del suo romanzo più famoso, l’Ulisse, a Trieste terminò Gente di Dublino e scrisse Ritratto dell’artista da giovane. 

A Trieste poi nacquero i suoi figli e conobbe Italo Svevo, l’indimenticabile autore della Coscienza di Zeno. Li legò amicizia fraterna e affinità intellettuale e soprattutto l’amore per la scrittura, che entrambi interpretarono con spirito innovatore.

Tanti sono i luoghi che Joyce frequentò a Trieste, a iniziare dalla Berlitz School di via San Nicolò e a piazza Ponterosso, dove abitò e dove la statua in bronzo ne ricorda le passeggiate, al Caffè Stella Polare di via Dante Alighieri, dove amava fermarsi per leggere i propri racconti al fratello. 

Museo

A James Joyce Trieste ha dedicato un museo, il Joyce Museum di via Madonna del Mare 13. La stessa sede accoglie lo Svevo Museum, dedicato all’amico Italo Svevo: un itinerario letterario alla scoperta dei luoghi che hanno ispirato due dei più grandi scrittori del XX secolo non può che iniziare da qui.